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Epoca affascinante. Trame politiche e interessi economici trovano legami in una L.A. degli anni 50'. Cole Phelps è un ex-Ufficiale dei Marines. Freddo e retto si imbatterà in faccende che gli costeranno ben più della carriera..
PENSIERI SPARSI
Tanto fu l'hype che nel "lontano" 2011 riguardai quel capolavoro di L.A. Confidential prima di giocare L.A.Noire. Inutile dire che l'ispirazione dal suddetto film c'è tutta ma non mi soffermerò su questo punto.
Titoli R* non ne gioco. Non sono il mio genere honestly ma era impossibile non fare un passo indietro con questa location e dall'attrazione di vestire gli abiti da Detective, anche letteralmente.
Ma andiamo ai punti topici. La realizzazione tecnica è fabulosa! Ancora oggi fa la sua porca figura: strade piene di vita...non alla AC, dove sono così strabordanti da essere irreali; animazioni facciali sbalorditive, niente aliasing o problemi di sorta eccetto qualche calo di fps o v-sync.
Veniamo al dunque però. I personaggi, tutti, sono raccontati brevemente e per lo più male, poco descritti nonostante ce ne fosse la possibilità e l'assenza di tempo (Il Team Bondi c'ha lavorato quasi quanto FFv13/15!!) non è stata sicuramente causa.
I legami tra i vari casi vengono al pettine solo nelle ultime battute e sino a 3/4 della storia appare tutto filleroso..e lo è.
Il gameplay è ripetitivo dalle fasi inizial tutorial al penultimo caso. Raccogliere prove, scoprire indirizzi, vedere il n° dell'appartamento del sospetto, intervistare i vicini, inseguimenti.
Mai si viene sorpresi da una direzione originale o qualche spunto fresco.
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Finalmente la svolta: basta Ezio e via Italia.
Siamo in America, nel periodo delle conquiste coloniali, e un nuovo antenato di Desmond porta avanti la sua storia tra passato e presente.
PENSIERI SPARSI
Come praticamente ogni gamer, l'annuncio di un nuovo AC non può lasciare mai indifferenti. Sin dall'annuncio di questo brand non era difficile intuire che un personaggio e un background simile potessero attecchire nel cuore di milioni di giocatori.
Dopo la Trilogia di Ezio non se ne poteva più; ebbene appartengo alla cerchia che ha ben poco apprezzato la sua storia. L'annuncio di un nuovo personaggio lo presi come un punto e accapo.
Francamente dopo il II (canon) ho smesso di comprarli a prezzo pieno al lancio. Ormai diventato IP annuale tanto vale attendere l'anno successivo per goderselo senza sentirsi "truffati".
Questo perchè credo che AC non abbia ancora espresso il suo pieno potenziale e ahimè nemmeno questo terzo capitolo si ci presta.
Complice una storia che non alza il suo ritmo sino a metà dalla conclusione. Una realizzazione tecnica poco curata nel dettaglio, tra glitch, compenetrazioni negli oggetti di gioco o cadute libere fuori dall'area di gioco..o ancora checkpoint che iniziano con un game over.
AC3 fa il suo lavoro: arsenale di morte ancora più vasto, un'intero parco giochi naturale (Frontiera), battaglie navali impressionanti graficamente.
Delude per una storia poco sviluppata, compreso finale bastardo con morte di Desmond, come Ubi pre-annunciò, giusto per non doversi sprecare inventando una storia per Des. E' Scontato che non sapessero più dove farla parare.
Divertono le battaglia navali ma non sopporterei un intero gioco coi piedi ammollo. Infatti penso proprio che salterò il IV. Non ce la faccio.
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Thriller con ispirazione Twin-Peaksiana sfornato dalla mente di un Genio giapponese in edizione "ridefinita" e completa per PS3? Call me in!
PENSIERI SPARSI
Ci siamo. Comprato secoli or sono, eppure giocato solo adesso. Son strano, lo so. E pensare che ruppi persino a Rising Star Games (il publisher europeo del gioco) perchè portassero questa versione in Europa quando ancora l'unica disponibile era quella per la carretta Microsoft.
Per quanto fatto veramente, ma veramente con due lire non c'è niente da fare: Deadly Premonition è il mio prototipo di gioco. Possiamo criticarlo per le animazioni, per degli sviluppatori che farebbero bene a iniziare dei corsi alternativi da calzolai o pela-patate, che è talmente legnoso nei controlli che persino RE6 gli fa un baffo: come volete, non mi smuoverò.
L'idea alla sua base è talmente ben costruita e con personaggi talmente adorabili che lo amerete per forza di cose, a patto che superiate il delirio della tech-nicità se siete dei fanatici.
Persino le tracce da 4 soldi fischiettate, ricreate così per esigenza ($$$) e non per Genio artistico, temo, vi faranno state col sorriso sulle labbra mentre superate i vari episodi.
A capo di ogni aspetto del titolo va considerato come tenti un approccio adulto dove spesso ancora oggi vediamo censure ignobili in titoli PEGI 18. Stupri, trans, omicidi rituali, violenze su minori. E poi South Park, TSoT subisce una censura: MAH.
Di cose ne starebbero da dire ma la realtà è che finirei per fare un enorme sunto di quella che è la trama del gioco, che tiene tutto in piedi e che è ciò per cui si prende DP.
Quindi passo i convenevoli e arrivo al dunque: ciò che mi ha lasciato :/
Ebbene, non ho gradito molto le fasi successive alla rivelazione del Killer dall'impermeabile. Si è passati dal surreale folle nipponico alla becera cagata henshin con energumeni alla Hulk. Qui mi è veramente caduto ma ciò non toglie che rimane uno dei titoli cult della Generazione.
Ormai sono diventato infallibile nell'intuire queste meravigliose Perle che il mercato ci offre e che spesso lasciaTE sugli scaffali.
