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Jodie sin da che ha memoria è legata ad una misteriosa entità che chiama Aiden.
Capacità e per certi versi maledizione che la rende oggetto di test e di grande interessse per il governo statunitense.
Quindi mi chiedo..perchè tutta la storia è così dannatamente slegata e non segue alcun filo narrativo?
PENSIERI SPARSI
Con la mia breve prefasi è evidente come, da interessato seguitore dei titoli Quantic Dream, e dopo avere amato Heavy Rain, non accetto come si sia potuti cadere così nella produzione di Beyond.
Partiamo dalla scelta di non rendere la narrazione degli eventi lineare. Personalmente non è un problema. Ciò che lo è sono i temi di ciascuna sequenza della vita di Jodie, per lo più filler, e non posso credere sia mancato totalmente il materiale di cui parlare. Sembra quasi abbiano creato un intero gioco sulla base di una singola idea.
Segue l'interattività con l'ambiente e quella di approcciarsi alle situazioni in modi differenti. Entrambi ridottissimi rispetto HR ed in generale, limitandosi alla creazione di scene ad-hoc per dare la parvenza.
Storia, come anticipavo, debole e slegata, senza progressione alcuna.
Tanto che gli eventi finali non paiono neppure una chiusura del gioco.
Animazioni di Jodie eccezionali e buone quelle del cast principale. Il resto altalenante.
Altra peculiarità sventolata sono gli innumerevoli finali. 24 su carta, 11 in definitiva.
Tutti missable. Di fatto basta terminarlo una volta secondo le proprie decisioni senza perdersi nulla.
Giocabilità che si riduce in QTE con gli analog stick mimando le movenze e le direzioni prese da Jodie. In sostanza un passo indietro da HR? Possibile. Sicuramente non sono un passo avanti poichè non sono più divertenti nè contestuali rispetto ai semplici tasti.
Un'occasione mal sfruttata dai Quantic. Idea per idea, un gioco sulla tech demo KARA avrebbe potuto attrarre più giocatori e soprattutto non.
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